Tutta l'Atletica Casorate desidera complimentarsi con il socio Roberto Muraro che Sabato 10/10 a Mombello Monferrato (Al) ci ha rappresentato alla prima edizione della Ultra Trail dei Castelli Bruciati, gara di 100km con 2700 metri di dislivello positivo, portandola a termine in 13h06'44" (31° assoluto su 148, QUI la classifica), grande Robertino siamo fieri ed orgogliosi di te!

Questo il suo commento nel dopo gara:"il mio trail dei Castelli nel Monferrato è andato bene, mi sarebbe piaciuto stare sotto le 13 ore ma 100 km e 2700 metri di dislivello sono tanti e comunque sono contento così visto l'annata particolare, mi sarei aspettato un po' meglio il percorso dal punto di vista panoramico, un po' noioso e tanto asfalto, però segnato bene e buoni anche i ristori, ma alla fine l'ho portato a casa con i nostri bei colori gialloneri addosso!".

Invece Domenica 11/10 a Pisa si è corsa la mezza maratona della città (QUI i risultati) dove tra i 1054 partecipanti ci ha rappresentato sempre alla grande il nostro Lorenzo Vitale (nella foto il suo arrivo) concludendo la sua fatica al 231° posto assoluto e 7° SM55  in 1h31.16, complimenti e bravissimo anche a te Mitico Lorenzo!

Questo il suo commento:"settimo di categoria .... niente personal (1h30.11 il suo PB siglato il 21/11/2019 a Milano) ma sempre soddisfatto in una giornata difficile e comunque sono felice per aver partecipato alla pisahalfmarathon .

La gara maschile è stata vinta dal burundiano Nyomukyza in 1h05.58 precedendo gli italiani Salvatore Gambino (1h06.19) e Antonino Lollo (1h06.48), mentre tra le donne ha prevalso la burundiana Nyiomukunzi in 1h13.00 sulla connazionale Nahimana (1h14.08) e sulla toscana Sarah Giomi (1h18.09).

Sempre Domenica 11/10 si correva la 45^ edizione della Biella-Oropa, una classica podistica di km. 12,200 del circuito biellese con 740 metri di dislivello. In ambito giallonero, tra i 545 classificati, ci hanno ben rappresentato i soci Andrea Basoli (90° assoluto e 13° SM45 in 1h00.45), Lorena Strozzi (4^ SF50 in 1h17.03), Adriano Caru' (32° SM55 in 1h17.24) e Patrizia Pacco (7^ Sf50 in 1h19.41), complimenti a bravissimi anche a tutti voi! 

La gara femminile è stata vinta dall’inglese Emily Grace Collinge mentre quella maschile dal valdostano Omar Bouamer, entrambi bravi a stabile i nuovi record. Ma non solo dal punto di vista cronometrico questa prova rimarrà negli annali: sono infatti stati battuti sia il numero di iscritti (arrivato a quota 651), sia quello dei partenti: in 570 si sono ritrovati alla partenza posta in via Lamarmora, fronte Atl, mentre l’arrivo era posto ai cancelli del piazzale del Santuario di Oropa. Sul tracciato tanti spettatori, che hanno applaudito le gesta degli atleti. La trentaduenne di Nottingham, tesserata per l’Atletica Alta Valtellina e da tempo residente a Sondrio, ha fermato le lancette sul tempo di 50’59’’, disintegrando il precedente record femminile che sul nuovo percorso (dal 2005 ad oggi) apparteneva a Valeria Straneo, brava nel 2011 ad imporsi con il tempo di 52'16”. Alle sue spalle Catherine Bertone seconda in 55’53’’; Sara Brogiato terza in 56’41’’; Lorenza Beccaria quarta in 57’48’’ e Camilla Magliano quinta in 58’59’’.
Anche la prova maschile ha regalato emozioni con Bouamer (a segno in 47’48’’) a fare da battistrada, tallonato nei primi cinque chilometri da Andrea Astolfi (poi secondo in 48’15’’), Giuseppe Molteni (terzo in 49’18’’, Michele Belluschi (49’24’’) e Soufiane El Aouifi (50’13’’). I risultati completi li trovate QUI.

In ambito internazionale il 10/10 ad Hengelo in Olanda, nonostante il diluvio e il freddo, Sifan Hassan (atleta naturalizzata olandese) demolisce il record europeo di Paula Radcliffe, diventando la prima atleta di nazionalità europea a correre sotto i 30 minuti sui 10.000: 29.36.67 il suo crono, contro il 30.01.09 della britannica corso a Monaco nel 2002, 18 anni fa. Per la Hassan è anche il quarto tempo mondiale di sempre, dopo il record di Almaz Ayana (29.17.45, unica donna sotto i 29’30”), quindi il 29.31.78 della cinese Wanx Junxia del 1993, e il 29.32.53 di Vivian Cheruiyot

Invece in Giappone , nonostante la pandemia,  tornano le serie oceaniche di fondo con numerosi atleti performanti. Infatti a Tajimi, si è rivisto all’opera Bedan Karoki, che non è certo un personaggio banale del fondo mondiale. Per lui un 10.000 in 27.08.91, (nel suo carnet 2 olimpiadi e 3 mondiali tra i primi 7, e due argenti mondiali su mezza maratona e cross). Quest’anno, un mesetto fa, aveva però corso in 27.02.80, oltre ad una maratona in 2:06.15 (5° alla major di Tokyo). Al secondo posto lo junior Philemon Kiplagat (2001) con 27.46.67. Keniani anche Koshimbei Nikorasu terzo in 27:48.64, Macharia Ndirangu quarto con 27:51.32 e il quinto, Alex Cherono con 27:55.40. Sesto il jap Yusuke Nishiyama 27:56.78 e settimo l’altro jap Daiji Kawai 27:58.13. 23 gli atleti sotto i 29′ nella prima serie, e altri 16 nelle due successive serie...

Antonio Puricelli

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