RISULTATI

CLASSIFICA GENERALE CIRCUITO         GENERALE DI CATEGORIA               ESTRAZIONE PETTORALI TAPPA1  

IL VIDEO DELLA GARA

 

Besnate, 24 Maggio 2022 - Il Giro del Varesotto riprende vita, dopo 3 anni, grazie alla passione dell'Atletica Casorate e alla voglia di correre di 700 persone che si sono ritrovate stasera a Besnate per la tappa 1, grazie a tutti per la vostra presenza ed per il vostro impegno!

Ad aprire la serata di gare ci hanno pensato i nostri campioncini del minigiro, stasera al via in 39, pronti a sfidarsi su un avanti ed indietro per complessivi 400 metri. La gara femminile ha visto prevalere la cardatleta Marta Durani (nella foto) in 1'11"25 vestendo così la prima maglia rosa. Alle sue spalle piazza d'onore per Clotilde Iuianiello (GPA Arsaghese, 1'15"05) con terzo posto per Anita Tosi (Atl. La Fornace, 1'18"70).

A seguire la gara dei maschietti, sullo stesso percorso, dove è Enea Pizzolla della Polisportiva Olonia a conquistare la prima maglia rosa in 1'11"50 sui rivali dell'Atletica La Fornace Mattia Trentin (1'12"50) e  Leonardo Rogora (1'15"05), complimenti e bravi a tutti!

Poi alle 20,30 tocca ai più grandi sfidarsi sul classico tracciato besnatese di quasi 5km. Anche per questo Giro della rinascita c'è tanto livello: i risultati finali (QUI trovate la classifica) parlano chiaro con i primi 10 uomini che hanno corso sotto i 3'18" al km, i primi 25 sotto i 3'30", ed i primi 50 sotto i 3'40", numeri da Giro direi!

La vittoria finale rispetta il pronostico con Andrea Soffientini, vincitore degli ultimi 4 Giri, ad imporsi nel tempo di 15'18" alla media di 3'03" al km. (ad un solo secondo dal suo record del 2018) vincendo così la sua 20^ tappa sulle ultime 25 disputate, complimenti!

Ma quest'anno sarà un Giro elettrizzante: infatti alle sue spalle, a soli 4 secondi, conclude Edoardo Melloni dell'Athletic Club Alperia e che proverà a detronizzare il  Re della corsa. Il vantaggio di Andrea è quello di conoscere già i percorsi, però Edoardo, nel dopo gara, ha già detto che non è sua intenzione arrivare sempre secondo...

Dietro ai due battistrada concludono al 3° posto Manuel Molteni (GS Villa Guardia, 15'48" ed iscritto di giornata), 4°  Roberto Patuzzo (Azzurra Garbagnate, 15'54") e quinto il nostro Simone Toffano (Casorate, 16'12") precedendo nell'ordine Marco Marini (Faratletica, sesto in 16'15"), Federico Pisani (Team Attivasalute, settimo in 16'19"), ottavo Marco Alberio (GAP Saronno, 16'25"), nono l'allievo Andrea Gligora (DK Runners, 16'27") e decimo l'inossidabile Fabio Caldiroli (1° M50 in 16'31" ed in passato vincitore di ben 4 Giri), complimenti a loro e a tutti gli atleti Finisher di questa prima tappa.

Pronostico rispettato anche in campo femminile con Claudia Gelsomino che conquista la sua 35^ vittoria di tappa al Giro nel tempo di 17'52" alla media di 3'34" al km. (suo il record del percorso di 17'08" ottenuto nel 2017).

Ma anche qui le rivali non demordono, con Stefania Pulici del Brontolo Bike che conclude a soli 13 secondi dalla maglia rosa e che quindi può infastidire la Gelsomino, attuale Campionessa d'Italia e d'Europa di mezza maratona F50, verso il suo quinto titolo.

Conquista il terzo posto una tonicissima Marta Dani dei Runners Valbossa (in 18'35"), precedendo nell'ordine Barbara Gloria Benatti dell'Atletica Malnate (in 19'02" e seconda al Giro 2019) e l'ex maglia rosa 2018 Marta Latino (Insubria Sky Team, 19'07"); anche queste 5 atlete hanno corso davvero forte, sotto i 3'50" di media su di un tracciato non certo pianeggiante! Concludono nella top ten, accedendo così alla prima griglia di Quinzano,  anche l'allieva Chiara Angela Guidali (Atl. Gavirate, sesta in 19'18"), settima Federica Dal Molin (Bracco Atletica, 19'49"), ottava Vera Giordani Picchianti (Atl. Trecate, 19'58"), nona la nostra Mara Minato (Casorate, 20'04")e decima Adriana Di Salvo (Cardatletica, 20'07"), complimenti a tutte voi e a tutte le numerose donne Finisher. Le foto della serata le trovate QUI.

Ora non resta che scaricare bene in vista della tappa 2 che avrà luogo Venerdì 27/5 a Quinzano San Pietro di Sumirago, la tappa forse più insidiosa del Giro perchè in passato sempre ricca di colpi di mano.

Grazie ancora a tutti, ci vediamo venerdi, ciao ciao

Antonio Puricelli 

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