Sabato 19 Maggio 2007 si correva in pista a Casorate una tappa del circuito del Miglio delle Stelle, la terza gara in pista in due mesi della mia neonata “carriera” nell'atletica leggera da amatore. In attesa della partenza della mia batteria, allora l’età mi permetteva di correre tra gli ultimi, guardavo correre altri amici che stavo imparando a conoscere. Era un pomeriggio assolato, caldo, eravamo in tanti a bordo pista, gialloneri e atleti da ogni dove, il circuito ha sempre avuto un seguito importante in tutto il nord-ovest e merito va anche alla Amatori Atletica Casorate che è stata per anni benzina nel motore di questo evento in pista.

Ad un certo punto un atleta che aveva già corso, stava defaticando a bordo pista a petto nudo, è passato vicino a me che ero a fianco di Vittorio il quale lo ha così apostrofato: “Mettiti la maglietta, questa è una pista di atletica non una piscina!”. Senza “scusi”, senza “ciao” senza dare del lei, così diretto come hai sempre fatto. L’atleta non ha ribattuto nulla ed è andato subito a mettersi la maglietta. Questo episodio mi è rimasto stampato in testa, ricordo tutto con esattezza di particolari. Ricordo esattamente dove ero, ricordo che quell’atleta aveva i pantaloncini rossi e bianchi e ricordo Lui, Vittorio, il presidente della Amatori Atletica Casorate, il mio presidente, il primo, con quell’aspetto che ad uno sguardo superficiale poteva dare l’impressione di essere un po’ burbero, che in quel momento in usa sola frase mi ha insegnato, ahimè ex-calciatore che aveva sempre snobbato la corsa, che l’Atletica era una cosa seria, di forma e di sostanza, di sudore e rispetto, di regole e d’amore.

Vittorio nel corso di questi meravigliosi anni in giallonero ho scoperto che sotto quella superficie “dura” c’era un Uomo, si con la U maiuscola che era stato un Atleta si, con la A maiuscola (curiosando tra i record societari e leggendo il tuo nome con tempi pazzeschi ho sempre pensato a come fossi forte come atleta), dal cuore d’oro, dalla generosità infinita, capace di sorrisi verissimi e di infiniti consigli. In pista sei stato pilastro per tutti coloro che si avvicinavano alla corsa anche solo per poco tempo, anche se non si era delle frecce, anche se i colori societari era diversi da quelli che tu amavi, perché prima di tutto l’Atletica, sei sempre stato discreto e al contempo preziosissimo, caratteristiche che sono proprie solo ai Grandi, si con la G maiuscola.

Dalla prossima partenza di una gara in pista sull’anello di Casorate mi mancherà quel tuo avvicinarti con passo lento verso la linea di partenza con la lista in mano pronto per la “chiama”, è sempre stato un momento di forti emozioni dove l’ “ansia da prestazione” era massima e Tu ci chiamavi serissimo uno per uno prima di sparare quel colpo che liberava adrenalina, gambe e sogni.

Non è retorica né emozione del momento dirTi che per me sarai sempre lì di fronte con quella tua lista in mano a chiamarmi per nome “Maltagliati”, insieme a tanti altri amici. Siamo ai nostri posti, Vittorio, con dignità ti salutiamo Amico nostro, Amico dell’Atletica, Amico dell’Atletica Casorate.

Questa volta il nome alla chiama era il Tuo è tu sei scattato fortissimo, come hai sempre saputo fare. Con affetto, riconoscenza e stima

Andrea

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