18/12/2018 - Oggi scambiamo 4 chiacchere con uno dei soci storici del nostro gruppo: Francesco Mazzilli .

Nato il 15 Settembre 1958, socio dell'Atletica Casorate dal 1997, Francesco è uno degli atleti più longevi del nostro gruppo, scrivendo la storia dei record sociali di anno in anno oltre a dominare la propria categoria nel campionato sociale, al Piede d'Oro, ai vari circuiti campestri che da sempre lo vedono protagonista.

Conosco Francesco dal 1994 e gli voglio un gran bene come persona, davvero umile, di cuore e per bene, e come atleta che nel tempo è sempre riuscito a contraddistinguersi senza mai strafare negli allenamenti. Mi legano a Francesco alcuni dei miei migliori risultati che ho ottenuto con lui sempre alle calcagna, dai 5mila (in 16'51" in quella gara sociale pazzesca del 1998), ai 10mila (in 35'51" sempre in gara sociale con lui che mi precede nella lunga volata finale in 35'49").

E all'alba dei 60 anni Francesco quest'anno ha realizzato i nuovi record sociali di categoria nei 3mila metri (11.11.21 alla media di 3'43" al km.) e nei 10mila metri (40'26" media 4'02"), oltre ad imporsi per il 2° anno consecutivo nel Criterium in Pista e nel campionato sociale.

E allora conosciamolo meglio...

Ciao Francesco quando hai iniziato a correre e cosa ti ha spinto a farlo?
Ho iniziato nel 1994, a 36 anni con l'intento di smettere di fumare... Fumavo tanto, da diversi anni, 30-40 sigarette al giorno... Poi un giorno mio fratello mi disse se andavo a correre con lui e sua figlia Silvia (che correva forte, tanto da vincere poi il titolo italiano nel Decathlon). Così mi presentai alla prima gara della mia vita ad una serale di Cassano Magnago, mi presto' le scarpe un mio collega Mario Prisco che già correva in Arsaghese con mio fratello. Così partii con l'intento di stare con loro, ma poi le gambe giravano al punto che arrivai 29° assoluto sui 300 iscritti. Dopo quella corsa ricordo ancora che non riuscii a camminare bene per 3 giorni dal mal di gambe, ma quell'esperienza mi fece stare talmente bene che da quella volta non ho piu' smesso di correre...

In passato hai praticato altri sport?
Ho praticato ciclismo nel 2013-2014 in seguito ad un forte dolore al ginocchio che non mi faceva correre... Ad una gara in discesa sentii una forte fitta , mi feci vedere da alcuni specialisti e mi dissero che dovevo operarmi ai legamenti... Io non lo feci, anzi... iniziai ad allenarmi con una mia vecchia bici palmerina senza sentire dolore al ginocchio... Così iniziai ad uscire più spesso con la bici, ne comprai una più professionale al punto da togliermi delle belle soddisfazioni come fare la salita da Cittiglio al Cuvignone in 37' o il Giro del Lago Maggiore mangiando una sola banana... Mi piaceva andare forte in salita, al punto da staccare anche atleti che si credevano più forti di me... Poi dopo questo periodo ripresi a correre e visto che il ginocchio non mi dava più problemi ho ripreso a correre come prima.

Oggi quante volte ti alleni in settimana?
2 volte nella settimana , di solito faccio un progressivo sulla bretella che collega il Giro del lago di Varese a quello di Comabbio, e poi un'altra uscita nei sentieri della Valle del Boia fuori da casa mia, poi nel weekend , se in casa non hanno bisogno, se ci sono delle garette campestri o del piede d'oro le vado a fare...

Qual è la specialità che senti particolarmente tua?
Mi piacciono tanto le campestri e correre nei boschi, anche se non disdegno le nostre gare sociali in pista e quelle su strada...

Al brucio: nel 2018 quale gara ti ha dato le maggiori soddisfazioni?
Penso il Trail delle Terre di Mezzo di 31km che ho affrontato senza avere lunghi nelle gambe e con solo un caffè di colazione. Quella mattina (4/11) sono andato a Daverio che non ero convinto di farla, ma poi vedendo i corridori scaldarsi alla fine ho messo il pettorale e sono partito con ai piedi delle scarpe da strada A1 con le suole lisce... In certi punti sentivo i sassi o non stavo in piedi, ma alla fine l'ho portata a casa in 2h55' e primo di categoria Over60...

Sei davvero un diesel...
Si in effetti in passato ho affrontato distanze lunghe senza una vera preparazione, in fondo penso sia la testa quella che comanda il corpo e che ti porta a fare delle cose che nemmeno ti immagini...

La manifestazione che invece ti ha un po' deluso?
Per me correre in gara è sempre un piacere, e non sono mai deluso dei miei risultati... Rimango al limite deluso per certi premi che a volte ti danno, come all'ultimo cross che mi hanno dato una canotta tripla XL che non posso mettere e che mi vergogno di regalare. Sono premi che offendono il corridore, piuttosto dammi una brioches o una bottiglia di vino e sono contento così...

Per il 2019 quali obiettivi ti prefiggi?
Non mi pongo obiettivi... Se sto' bene continuero' a partecipare alle corse che ho sempre fatto, dalle gare sociali a quelle domenicali... Ecco magari mi piacerebbe allenarmi di piu'!

Nell'atletica quale atleta stimi maggiormente (o hai stimato)?
In Atletica mi piaceva Stefano Baldini, mi ricordo i duelli al Campaccio con l'ucraino Sergey Lebid, belli entrambi da vedere correre e incitare... Oggi al Campaccio vedi solo keniani davanti che ammazzano la gara con i nostri italiani ad arrancare alle loro spalle, non ti diverti piu'...

Ringraziamenti?
A tutti i soci dell'Atletica Casorate che come me condividono questa sfrenata passione per la corsa...

Ti ringrazio caro Francesco e ti auguro un 2019 pieno di tante belle cose.

Antonio Puricelli